Intervista a Salvatore Staffelli, autore del libro Racconti parte II – Racconti Quasi Normali

CFP : «Signor Salvatore, lei ha scritto un’altra raccolta di racconti, la seconda, con una lieve differenza nel titolo. La prima raccolta parlava di racconti “non tanto normali”, questo secondo libro ha come sottotitolo “racconti quasi normali”. Sembra una differenza di lana caprina. Di cosa tratta questo “Parte II” e qual è la differenza con il precedente “Parte I”?»
Salvatore Staffelli : «Certo sembra generare una bella confusione la somiglianza tra i due titoli. Lo scorso libro di racconti, e cioè “Racconti Parte I – racconti non tanto normali” si chiamava così perché trattava di fantascienza e fantareligione. Questo secondo libro, ovvero questa seconda raccolta che si chiama “Racconti Parte II – racconti quasi normali” non è di genere fantastico.»

CFP : «Mi faccia capire, il primo libro di racconti era di fantascienza mentre questo secondo libro è realistico. Ma perché allora non l’ha intitolato semplicemente “racconti normali”?»
Salvatore Staffelli : «Perché pur essendo realistici non sono racconti esattamente “normali”.»

CFP : «E cioè? »

Salvatore Staffelli : «Non sono convenzionali, o meglio, non sono convenzionali nelle risposte che contengono. Mi spiego, è come se ogni racconto nascesse da una domanda: “cosa succederebbe se…”. Io do le risposte, ma non sono per niente scontate, cioè non sono quelle che ci si può aspettare. Almeno credo.»

CFP :  «Anche in questa intervista come per l’altra le faccio osservare che il lettore ha pieno diritto alla curiosità. Credo che lei abbia il dovere di soddisfarla, cosa risponde?»
Salvatore Staffelli : «Rispondo – come per l’altro libro – che posso darle solo le domande (peraltro riportate nella quarta di copertina) e che non posso, non devo e non voglio parlare dei racconti. Non posso “scoprire le carte” per non togliere il gusto di “scoprire”.»

CFP :  «Allora ci dica quello che può.»
Salvatore Staffelli : «Ho posto nove domande, esse daranno il senso del libro, di quello che trattano i racconti. Le elenco una alla volta:
1) Cosa succederebbe se esistesse una scuola “seria” contro la violenza alle donne?

2) Qual è il giudizio reale (e non di facciata) della gente di un rapporto fra una ragazza italiana ed un extracomunitario di colore?

3) Cosa succederebbe se un’ex amica alla quale avete fatto un torto ventidue anni prima vi chiedesse ora di riparare facendole un favore contro la morale?

4) Che cosa fareste se non fosse recapitato un pacco postale destinato ad un amico in America a cui tenevate veramente tanto?

5) Se un vigile urbano si trovasse in una situazione estrema, fino a che punto manterrebbe la calma?

6) Si può lavare un’ingiustizia subita da un amico intervenendo al posto suo senza chiederglielo? E fino a che punto ciò rappresenta “fare il proprio dovere”?

7) Come è più giusto sentirsi sicuri, in compagnia di un’amica decisa e pronta a tutto, o da soli?

8) Fare il lavoro di killer è facile?

9) Come si possono risolvere concretamente le ingiustizie che subiscono le donne? Con un’efficace prevenzione o con un’azione forte e determinata?»

CFP :  «Ci può dire qualcosa di più?»
Salvatore Staffelli : «Io penso questo, che ognuno deve avere le sue risposte prima di leggere questo libro perché esse sono etiche e morali. Solo dopo ci può essere un confronto. “Non posso io dire cosa voi dovete fare” diceva Karl Popper ai suoi allievi, ed io aggiungo “e ciò che voi dovete pensare”.»
CFP :  «Mi sembra di capire che i racconti oltre a non avere nulla di “Fantasy” pongano dei veri e propri casi di coscienza.»
Salvatore Staffelli : «Esatto, come detto le risposte  hanno qualcosa di anticonvenzionale, oppure no, per qualcuno saranno semplicemente risposte giuste. Lo saprà chi leggerà.»

CFP : «Questo libro seguirà lo stesso tipo di distribuzione dell’altro?»
Salvatore Staffelli : «Sì, ripeto ciò che ho detto nelle altre interviste perché è importante saperlo: sarà acquistabile di persona esclusivamente nelle librerie Feltrinelli. Il libro si ordina pagando tutta la cifra, e solo dopo circa 15 giorni si potrà ritirare. Dico questo perché non è onesto mandare persone che credono di trovare il libro pronto. In compenso avvisano con un sms quando è arrivato. L’altro canale è comprarlo sul sito della Feltrinelli www.lafeltrinelli.it oppure sul sito www.ilmiolibro.it»

CFP :  «Grazie dell’intervista Salvatore, aspettiamo il prossimo libro. Sarà una terza raccolta di racconti?»
Salvatore Staffelli : «No, la prossima volta sarà la venuta di Cristo in America ai giorni nostri sotto forma di donna. Grazie a lei.»

1 commento su “Intervista a Salvatore Staffelli, autore del libro Racconti parte II – Racconti Quasi Normali”

  1. sono di una noia pazzesca, uno stile anonimo e puerile…non vi perdete niente se lo acquistate…una domanda sorge spontanea..perchè spenderci i soldi?

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